mercoledì 15 giugno 2011

La Clessidra


Il nome deriva dal greco κλεψύδρα (klepsýdra), che letteralmente significa "ruba-acqua''. In italiano il termine generico è usato anche per indicare i dispositivi costituiti da due bulbi di vetro collegati attraverso uno stretto foro, al cui interno è collocata sabbia finissima, più correttamente chiamate clepsamie.
La clessidra a sabbia è nata nel XIV sec.; la sua caratteristica è quella che non richiede un "rifornimento" costante; con questa rivoluzione diventa trasportabile.Probabilmente è nata per la vita in mare per determinare i turni dei marinai.All'inizio nel punto di unione vi era una piastrina metallica con il foro, il tutto tenuto insieme con cera e spago; in seguito al progresso della lavorazione del vetro se ne fecero di un pezzo unico.

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